Priorità machiavelliche

  1. Ricordarsi della lista di servitori e ufficiali.
  2. Farne la scelta.
  3. Servirsene a tempo.
Badare ai più importanti. E tutto con estrema destrezza: e l'azione risulti sotto lo scudo di legittima ragione.

Inoltre bisogna far sperimentare subito l'anticamera agli ufficiali: che questi aspettino di essere chiamati e si accorgano della differenza di ruolo tra la dignità della testa e la strumentalità delle membra. Si dia ordine però che gli ufficiali abbiano un loro gabinetto, e dignitoso. Cosa che finora non si è potuta realizzare per la scomodità logistica. Ora si può comodamente realizzare, per l'abbondanza di stanze.

Scipio Di Castro (il Machiavelli siciliano), Avvertimenti a Marco Antonio Colonna quando andò viceré di Sicilia, 1577

 

Asociali

Il tuo grano è maturo, oggi, il mio lo sarà domani.
Sarebbe utile per entrambi se oggi io lavorassi per te e tu domani dessi una mano a me. Ma io non provo nessun particolare sentimento di benevolenza nei tuoi confronti e so che neppure tu lo provi per me.
Perciò io oggi non lavorerò per te perché non ho alcuna garanzia che domani tu mostrerai gratitudine nei miei confronti.
Così ti lascio lavorare da solo oggi e tu ti comporterai allo stesso modo domani.
Ma il maltempo sopravviene e così entrambi finiamo per perdere i nostri raccolti per mancanza di fiducia reciproca e di una garanzia.
David Hume

Una barbarica dignità

Nel petto del Moro, scheletrico eppure poderoso, ribolliva senza tregua una collera gigantesca ma indeterminata: una collera insensata contro tutti e tutto, contro i russi e i tedeschi, contro l'Italia e gli italiani, contro Dio e gli uomini, contro se stesso e contro noi, contro il giorno quando era giorno e contro la notte quando era notte, contro il suo destino e tutti i destini, contro il suo mestiere che pure aveva nel sangue. Era muratore: aveva posato mattoni per cinquant'anni, in Italia, in America, in Francia, poi di nuovo in Italia, infine in Germania, e ogni suo mattone era stato cementato con bestemmie. Bestemmiava in continuazione, ma non macchinalmente; bestemmiava con metodo e con studio, acrimoniosamente, interrompendosi per cercare la parola giusta, correggendosi spesso, e arrovellandosi quando la parola giusta non si trovava: allora bestemmiava contro la bestemmia che non veniva.
Che fosse colto da una disperata demenza senile, non v'era dubbio: ma c'era grandezza in questa sua demenza, e anche forse una barbarica dignità, la dignità calpestata delle belve in gabbia, la stessa che redime Capaneo e Calibano.
Primo Levi

Calibano

PROSPERO
... Questa canaglia deforme,
Sua madre era una strega, tanto potente
Da controllare la luna, flussi e riflussi di marea,
E agire per suo conto, senza autorizzazione.
In tre mi hanno derubato, e questo mezzo diavolo
(Perché è un bastardo, lui) ha tramato con loro
Per togliermi la vita. Due dei tre compari
Dovete riconoscerli voi e tenerveli;  questa creatura delle tenebre
la riconosco mia.

... This misshapen knave,
His mother was a witch, and one so strong
That could control the moon, make flows and ebbs,
And deal in her command, without her power.
These three have robbed me, and this demi-devil
(For he's a bastard one) had plotted with them
To take my life. Two of these fellows you
Must know and own; this thing of darkness I
Acknowledge mine.

Shakespeare, The Tempest

Abnormi

In quei giorni e in quei luoghi, poco dopo il passaggio del fronte, un vento alto spirava sulla faccia della terra: il mondo intorno a noi sembrava ritornato al Caos primigenio, e brulicava di esemplari umani scaleni, difettivi, abnormi; e ciascuno di essi si agitava, in moti ciechi o deliberati, in ricerca affannosa della propria sede, della propria sfera, come poeticamente si narra delle particelle dei quattro elementi nelle cosmogonie degli antichi.
Primo Levi

Homo

Sono un uomo: penso che niente di ciò che è umano mi sia estraneo.

Homo sum: humani nihil a me alienum puto.

Terenzio

Cuore d’inverno

Poiché non sono credibile come amante
Che sa tener banco in questi bei giorni eloquenti,
Ho deciso di essere una canaglia
E odiare i piaceri dei nostri giorni indolenti.

And therefore, since I cannot prove a lover,
To entertain these fair well-spoken days,
I am determined to prove a villain
And hate the idle pleasures of these days.
Skakespeare, Richard III

Come un cane

 

Ma sulla gola di K. si posarono le mani di uno dei due signori, mentre l'altro gli spingeva il coltello in fondo al cuore rigirandolo due volte. Con gli occhi ormai spenti K. vide ancora come i signori, guancia a guancia davanti al suo volto, spiavano l'attimo risolutivo. - Come un cane! - disse, e fu come se la vergogna gli dovesse sopravvivere.
Franz Kafka

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